Poche novità per la seconda parte della settimana, in quanto il maltempo continuerà ad interessare ancora molte regioni italiane, soprattutto quelle settentrionali. Tuttavia nel weekend è attesa una svolta nel bacino del Mediterraneo con effetti anche sull'Italia: arriverà difatti l'alta pressione con sole e temperature in aumento, ma il miglioramento potrebbe essere solo un fuoco di paglia.

 

Analisi e previsione

La lunga fase estiva chiusa ad inizio settimana ha ceduto il testimone ad un contesto meteorologico più instabile, ma anche freddo per la stagione, con temperature più invernali che primaverili. Da alcuni giorni una buona fetta d'Italia è quindi caratterizzata da piogge e nevicate a quote talvolta collinari, specie sulle regioni del Nord.

 

Sono proprio queste ultime aree ad essere interessate dalle correnti più fredde e dal maltempo, con parziale coinvolgimento anche delle aree centrali ove i termometri hanno perso parecchi gradi; solo al Meridione il quadro è rimasto, almeno per ora, nel complesso discreto e mite.

 

Ma cosa accadrà nei prossimi giorni?

L'ultimo aggiornamento dai centri di previsione conferma che nei prossimi giorni, e quindi anche nel ponte del 25 aprile, dovremo ancora fare i conti con il flusso più instabile in discesa dall'Atlantico settentrionale, il quale caratterizzerà la Festa della Liberazione su metà Paese con piogge e freddo.

 

Il bacino del Mediterraneo si ritroverà però conteso tra figure di diversa estrazione, i quali effetti si ripercuoteranno sul territorio italiano: da una parte (al Sud) avremo difatti una maggiore stabilità grazie all'azione dell'anticiclone, altrove invece la pressione atmosferica si manterrà piuttosto bassa favorendo una certa instabilità con fenomeni temporaleschi; di fatto viene a mancare una figura anticiclonica sull'Europa in grado di garantire tempo stabile e soleggiato.

 

Tali infiltrazioni più fresche specie in quota destabilizzeranno l'atmosfera soprattutto durante le ore pomeridiane, con la possibilità di locali rovesci più concentrati al Centro, Campania, Puglia e Calabria tirrenica. Qualche piovasco potrà interessare anche parte del Nord, in particolare le Alpi e Prealpi dolomitiche.

 

Questo non significherà che le giornate si presenteranno totalmente grigie, ma vi sarà comunque spazio anche per il sole che si alternerà a fenomeni con un ciclo di vita limitato a poche ore, ovvero la classica instabilità primaverile.

Non andrà meglio venerdì 26 aprile, quando una maggior insistenza del flusso instabile e fresco innescherà precipitazioni localmente anche intense che colpiranno sostanzialmente le regioni centrosettentrionali, soprattutto nel corso delle ore diurne.

 

Weekend: più sole e temperature in rialzo

Novità sopraggiungeranno nel fine settimana, quando è previsto un cospicuo miglioramento delle condizioni meteorologiche grazie ad una parziale estensione di un promontorio anticiclonico subtropicale, il quale conquisterà spazio verso Nord espandendosi sul bacino del Mediterraneo.

 

Di riflesso una maggiore stabilità è attesa anche sul nostro Paese, con più sole e con un aumento dei valori termici, solamente le regioni nord occidentali correranno ancora il rischio d'incappare in locali temporali pomeridiani per l'effetto marginale di un vasto ciclone atlantico localizzato tra le Isole Britanniche e la Francia, il quale piloterà successivamente una perturbazione temporalesca verso i settori centrali del continente.

 

Nella giornata di sabato 27 aprile avremo di conseguenza dei rovesci sulle Alpi occidentali con nevicate dai 1.500 metri, in estensione alle pianure limitrofe di Piemonte e Lombardia, Liguria e localmente anche al Triveneto. Altrove, specie al Centro Sud e sulle due isole maggiori, splenderà il sole con valori termici in sensibile ripresa.

 

L'ulteriore consolidamento dei valori barici per domenica 28 aprile garantirà piena stabilità atmosferica, consolidando l'ascesa delle temperature che si porteranno al di sopra delle medie del periodo: sono infatti previsti valori massimi fin verso i 25°C in città come Firenze e Napoli, qualche grado in meno ma sempre oltre i 20°C sul resto del Centro Sud. Come accennato, solo al Nord Ovest avremo qualche disturbo temporalesco ad evoluzione diurna su rilievi e pianure di Piemonte e Lombardia.

 

Ritorno delle piogge per il Primo Maggio

La nuova stabilità avrà però vita breve, perché dopo l'effimera parentesi più stabile di fine mese un nuovo vortice ciclonico raggiungerà il Paese dai quadranti occidentali, determinando piogge ed una flessione termica.

 

Il bel tempo verrà gradualmente smantellato dall'inserimento di una saccatura che entrerà nel vivo proprio nella giornata del Primo Maggio, assicurando una nuova perturbazione carica di piogge e rovesci anche temporaleschi su Sardegna e Toscana, in successiva estensione al Settentrione.

Le precipitazioni procederanno comunque ad invadere gran parte del Paese tra giovedì 2 e venerdì 3 maggio, determinando anche una sensibile diminuzione delle temperature,  le quali torneranno entro le medie di riferimento.

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